Salvare il mondo. Distruggere il mondo. In entrambi
i casi l'ambizione è praticamente la stessa: cioè dimostrare senza ombra di
dubbio la proposizione assurda che il mondo è diviso in due metà
approssimativamente uguali: se stessi, e il resto dell'universo!
Considero lo scenario
intermedio (nel senso di non estremo), ossia l'idea che il 2012 sia destinato a
essere un anno di agitazione e sconvolgimenti senza precedenti. Che si tratti
delle doglie della nascita di una nuova era o semplicemente degli ultimi spasimi
di quella attuale, un'inquietante convergenza di elementi scientifici,
religiosi e storici indica che si verificherà un crescendo di disastri e
apocalissi di origine umana, naturale e - non è affatto da escludere –
soprannaturale.
Abbiamo tutti, come mai in precedenza, una
possibilità di riconciliarci e mostrarci all'altezza della nostra natura
collettiva più elevata. Questa è la sfida vivificante del 2012, che ci
costringe a trovare uno scopo comune. E avere uno scopo nella vita è forse il
modo più sicuro che io conosca per allontanare la fine!
Quella dei maya era ed è una
società basata sui cicli. Essi vedono cicli in ogni cosa, e amano ciò che
vedono. Il progresso è assai meno importante, nel loro ethos cosmico, della
serenità che deriva dall'armonia con i movimenti eterni della natura.
Gerardo osservava perciò che l'umanità è ancora nella fase infantile per
quanto riguarda la sua capacità di identificarsi con i sentimenti di persone
molto lontane. Nondimeno tale capacità è cruciale per la sopravvivenza e il
carattere trascendente della specie, il che spiega perché essa abbia a che fare
con l'imminente resa dei conti.
Il 2012 è molto importante
perché è un momento in cui gli anziani del passato torneranno per stabilire una
comunicazione tra il cuore dell'umanità e il cuore della Terra. È l'inizio di
una nuova era di pace, armonia, amore e unione. Ma al tempo stesso c'è la
possibilità di una manipolazione. Il male entra dove c'è spazio per insinuarsi.
Siamo arrivati al punto di sinergia catastrofica,
in cui i processi climatici entrano in comunicazione tra loro e si amplificano
reciprocamente con violenza e in modo disastroso, afferma Alexei Dmitriev, un
noto geofisico russo specializzato in climatologia estrema. «Via via che si
sviluppano (per equilibrare la pressione tecnogenica esercitata sul pianeta), i
processi di compensazione naturale sbloccano i meccanismi di controllo delle
reazioni sismiche e dell'attività vulcanica, vale a dire che le calamità
naturali diventeranno più gravi, fino alla trasformazione globale della
macchina climatica e dello stato della biosfera.
Ipotesi fantascientifiche
Supponiamo che un gruppo di
ricercatori competenti scopra che i sette giorni di attività solare anomala,
dal 7 al 13 settembre 2005, hanno dato luogo e/o contribuito al terremoto di
Boina del 14 settembre e alla spaccatura definitiva del continente africano.
Queste conclusioni diverrebbero pubbliche? C'è forse un meccanismo di censura
globale, un'oligarchia segreta che soffoca simili notizie potenzialmente
destabilizzanti?
Anche se potrei di certo
scorgere la ragione logica dell'occultamento: la salvaguardia della stabilità
sociale.
Se mai il pubblico dovesse
intuire una connessione tra il Sole e l'attività sismica, il prossimo
brillamento solare potrebbe causare un panico enorme!
Le culture cosiddette primitive che personificano il Sole non avrebbero grande
difficoltà a comprendere questa dinamica. Esse credono, sebbene tali credenze
abbiano fondamento mistico, che la Terra e il Sole siano in relazione, nel
senso che ciascuno influenza l'altro, nel bene e nel male.
Gli effetti [del passaggio
nella nube interstellare di energia] sulla Terra vanno ricercati
nell'accelerazione dello spostamento dei poli magnetici, nella distribuzione
verticale e orizzontale del contenuto di ozono e nell'aumento della frequenza e
dell'intensità degli eventi climatici catastrofici significativi; secondo Vladimir Ivanoviè Vernadskij, l'ecologista
planetario russo nella cui tradizione si muove Dmitriev. Vernadskij comprese
che la biosfera è lo strato intermedio mediante il quale la Terra entra in
rapporto con il Sole e anzi con tutta l'energia cosmica che riceve. Quindi
qualsiasi cambiamento nel Sole o nel cosmo si traduce direttamente in mutamenti
nella vita terrestre.
Le creature della Terra sono opera di un processo
cosmico complesso, parte regolare e necessaria di un meccanismo cosmico
armonioso, nel quale, come ben sappiamo, nulla avviene per caso.
Vernadskij intendeva per noosfera lo strato mentale
che riveste il pianeta, la somma di tutti i nostri pensieri e ricordi che
durano nel tempo. Nell'elaborazione successiva di Pierre Teilhard de Chardin,
il paleontologo e filosofo francese della coscienza cosmica, la noosfera è
considerata il prodotto, la fonte perenne, o entrambe le cose, di tutte le
menti del pianeta.
Le stelle sono i punti di condensazione materiale di un'evoluzione che
passa per vari stadi e processi, finché esse non si disintegrano o esplodono
come supernovae, e infine ritornano alla condizione di Dio.(José Arguelles)
Siamo destinati a essere
decimati per il nostro bene nel 2012? A essere sfoltiti e ridotti al minimo
così che un giorno potremo tornare a prosperare come mai prima? Non c'è dubbio,
la combinazione di catastrofe e illuminazione che ne risulterebbe realizzerebbe
l'essenza delle profezie maya?!
Alvarez nutriva il sospetto
che estinzioni di massa come quella che annientò i dinosauri si verifichino con
una certa regolarità; Muller rispose con la sua
ormai famosa ipotesi di Nemesis, secondo la quale il Sole, come la maggior
parte delle stelle della sua età e del suo tipo, avrebbe una compagna,
probabilmente una stella poco visibile come una nana rossa o bruna, o forse un
buco nero. Muller congetturò che l'orbita di Nemesis la porti nelle nostre
vicinanze ogni x milioni di anni, con la conseguenza di perturbare gravitazionalmente
il Sole e di destabilizzare il sistema solare.
nel 1996 da M.R. Rampino e
B.M. Haggerty, è nota come ipotesi di Shiva.11 Chiamata con il nome del dio
induista della distruzione e della riproduzione, l'ipotesi di Shiva afferma che
il sistema solare oscilla su e giù mentre compie la sua orbita intorno alla
galassia, incontrando periodicamente anomalie gravitazionali ed energetiche,
destabilizzano la nube di
Oort, scatenando sciami di comete killer.
L'ipotesi di Shiva afferma
che, nel corso degli ultimi 540 milioni di anni, le comete provenienti dalla
nube di Oort sono state responsabili di almeno cinque estinzioni di massa sulla
Terra.
La storia umana è plasmata in
gran parte da un raggio galattico attraverso il quale il Sole e la Terra stanno
passando da 5000 anni, e [...] un grande momento di trasformazione ci attende
quando arriveremo alla fine del raggio nel 2012?
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