Il principio di tutte le cose
e di tutti gli esseri è il pensiero divino che, nell'atto dell'emissione e per
virtù propria, si trasforma in leggi vive, immutabili, permanenti.
In altre parole, l'Assoluto
crea la vita e le leggi per mezzo del pensiero; le entità spirituali del piano
divino, con la forza del Verbo, plasmano la creazione.
La famiglia esiste per la
carne; la società esiste per la forza.
Beati coloro che piangono a causa delle tenebre e della condanna, e i
loro cuori non edificano abitazioni né innalzano tende. Perché saranno
pellegrini nel carcere e rinasceranno per abitare perpetuamente, di generazione
in generazione, sulle cime dove non ci sono tenebre; perché recupereranno i
doni della misericordia nel compimento del sacrificio.
E' prassi già confermata
dall'esperienza che, dopo aver realizzato il fine spirituale che si erano
proposte, le organizzazioni iniziatiche redentrici devono cessare le loro
attività, come fecero gli Esseni in Palestina, dopo la morte di Gesù; non
devono fondersi con la società che sorge dalle loro attività missionarie,
perché non potranno conservare la loro purezza e la loro elevata condizione.
Per sopravvivere attraverso i tempi, dovrebbero allinearsi con il nuovo ordine,
basato quasi sempre sulla forza, e ignorare le leggi spirituali dell'amore
universale che vennero a stabilire sulla Terra.
Per molti storici ed esegeti
Mosè non scrisse personalmente questi cinque libri, ma solamente il primo; i
suoi insegnamenti sarebbero stati travisati e modificati dai sacerdoti ebrei
per agevolare la loro dominazione religiosa, esattamente come successe e ancora
succede con gli insegnamenti di Gesù.
Perché non accettare che i
continenti attuali siano stati sommersi varie volte, come anche la Lemuria e
l'Atlantide, offrendo dimora a nuove umanità e civiltà? E che nel primo grande
sollevamento geologico del prossimo cataclisma (la serie dei cataclismi
periodici che attraversa ogni periodo dal principio alla fine), i nostri
attuali continenti già morenti debbano affondare mentre torneranno a sorgere
altre Lemurie e altre Atlantidi?»
E' vero che non fu né è stato
possibile fino a oggi ottenere la fusione di tutte le razze umane in una sola,
con caratteristiche uniformi e armoniose, soprattutto riguardo alla condizione
morale, il che permette la coesistenza nel pianeta di tipi umani dalle più
stravaganti differenze: antropofagi accanto a santi, selvaggi accanto a super
civilizzati; questo, tuttavia, si comprende e si giustifica considerando che la
Terra è un luogo di espiazione dove forze diverse e tutte di natura inferiore
si scontrano, tese a un’omogeneità che si potrà raggiungere solo in futuro.
Le parole commoventi di
Giovanni, giunte dalle profondità del tempo: «In lei era la vita, e la vita era
la luce degli uomini. La luce splende nelle tenebre e le tenebre non l'hanno
sopraffatta».
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