giovedì 14 giugno 2012

Ubik

L'ultimo annuncio, l'essere supremo. Non è facile vedere attraverso queste molteplice gioco di specchi la reale natura di Ubik, e forse in tale poliedricità è spiegata l'essenza del desiderio dell'inconoscibile, che ha sempre traumatizzato l'uomo.
Il nulla: pensieri circolari di nessuna importanza, frammenti del misterioso sogno nel quale lei ora risiedeva.
Forse la definizione del tuo sistema del sé manca di precisi termini di demarcazione. Hai costruito la precaria struttura della tua personalità su fattori inconsci che non hai il potere di controllare.
Tutta quanta la tua vita non è altro che un'allucinazione a occhi aperti!

È come se una forza maligna stesse giocando con noi, permettendoci di squittire e girare a vuoto come tanti topi decerebrati. Si diverte. I nostri sforzi la deliziano. E quando saremo arrivati abbastanza avanti, il suo pugno si chiuderà intorno a noi e lascerà cadere i nostri resti strizzati; ma pensò, questa è soltanto una mia proiezione. Non è l'universo a essere sepolto da ondate di vento, freddo, oscurità e ghiaccio; tutto ciò sta succedendo dentro di me, eppure mi sembra davvero di vederlo accadere tutt'intorno. Strano, pensò. Il mondo intero è dentro di me?

Deve essere una manifestazione della morte, si disse. L'incertezza che sento, lo scivolare giù fino all'entropia... questo è il processo che mi divora, e il ghiaccio che vedo è solo il risultato del suo successo. Quando sbatterò gli occhi, pensò, l'intero universo scomparirà. Ma dove sono le diverse luci che dovrei vedere, gli ingressi uterini alle nuove esistenze? Dov'è in particolare quella luce rossa e fumosa delle coppie immerse nella fornicazione? E quella scura luce opaca che significa bramosia animale?

Una specie di universo indugiante viene trattenuto come carica residuale dalla mente, e vissuto come ambiente apparentemente reale ma fortemente instabile, a causa del mancato sostegno di qualsiasi struttura ergica. Ciò vale specialmente quando parecchi sistemi di memoria sono fusi fra di loro.

L'inferno è freddo; ogni cosa laggiù è gelo. Il corpo significa peso e calore; ora il peso è una forza alla quale sto soccombendo, e il calore, il mio calore, mi sta lasciando. A meno che io non rinasca, il calore non tornerà mai più. Questo è il destino dell'universo.
Il tempo giusto non è ancora venuto; qualcosa ha accelerato il processo... una presenza complice che ha incalzato le cose, con malizia e curiosità: un agente polimorfico e perverso che ama guardare. Un'entità infantile e ritardata che si diverte davanti a ciò che sta succedendo.
Può discendere solamente in tutto ciò che è distorto e pazzesco, passo dopo passo; nel mondo di tomba che una perversa entità ha eletto a sua dimora, dopo averlo circondato di tutta la sua immonda spazzatura.
«Questo è il problema: tu le inventi, le risposte; hai dovuto costruire le risposte che spiegassero la tua presenza qui. Tutte le tue presenze in questo mondo, le cosiddette manifestazioni. »
«Il dottor Taylor è un prodotto della mia mente» disse Jory (entità perversa). «Come ogni altro elemento di questo pseudo mondo!»

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