martedì 21 febbraio 2012

Il vagabondo delle stelle


Indaga nella tua stessa coscienza. Ritorna indietro con il tuo pensiero, ai giorni in cui il tuo corpo e il tuo spirito non erano ancora cristallizzati; in cui, materia plasmabile, anima fluttuante come le onde in movimento, avvertivi appena, nel ribollire del tuo essere, il formarsi della tua identità.

Dal nulla non nasce nulla.
Non posso aver costruito, in tutti i loro particolari, queste visioni accecanti. Esse erano in agguato e latenti nel mio spirito, e io non ho fatto altro che portarle alla luce del giorno.
Sapevo che esisteva in me una Golconda di memorie latenti d’altre esistenze.

Arcana


Il numero esoterico 13 si trova dappertutto sulla banconota. La piramide stampata sopra è composta da 13 file di mattoni, mentre l'aquila stringe tra gli artigli da un lato 13 frecce, e dall'altro un ramo con 13 foglie e 13 olive. Lo scudo sull'aquila ha 13 strisce, e sopra la sua testa ci sono 13 stelle. Inoltre, al centro del sigillo del dipartimento del Tesoro, si possono contare 13 stelle. A questo punto, non può essere un caso. Ci sono anche i due motti, non ricordo bene...» « E pluribus unum e Annuii Coeptis»
ciascun motto è formato da 13 lettere. E sul recto, sopra l'1 in alto a destra, c'è una minuscola civetta, quasi nascosta.»
L'Ordine degli Illuminati era stato fondato nel 1776, la stessa data che si ritrovava scritta alla base della piramide sulla banconota americana. La piramide tronca con l'occhio in cima era il loro simbolo. Il fine che si prefig-gevano era di cambiare radicalmente il volto del mondo sopprimendo il potere delle monarchie e ogni forma di religione per instaurare un nuovo ordine e attuare una ridistribuzione del potere a loro vantaggio.
gli Illuminati erano stati creati da Adam Weishaupt, la cui effigie, e non quella di George Washington, compariva sul biglietto da un dollaro.
Weishaupt era morto il 18 novembre 1830, trecentoventiduesimo giorno dell'anno. Quello stesso numero, 322, ornava lo stemma dell'Ordine dei Teschi e delle Ossa, una società segreta attiva negli Stati Uniti.
Lincoln e Kennedy, eletti al Congresso nel 1846 e 1946. Lincoln e Kennedy, eletti presidenti nel 1860 e 1960. I loro cognomi sono composti da sette lettere. Assassinati entrambi di venerdì, colpiti da proiettili in testa, Lincoln al teatro Ford, Kennedy in una Lincoln fabbricata dalla Ford. I nomi completi dei loro assassini sono ambedue formati da quindici lettere. Booth fugge da un teatro e viene arrestato in un granaio (deposito); Oswald scappa da un deposito ed è arrestato in un cinema ( theatre in inglese). I due killer vengono uccisi prima di poter parlare. I due presidenti hanno perso un figlio durante il loro mandato. I due successori dei presidenti assassinati si chiamano Johnson, i loro nomi completi sono formati da tredici lettere, uno è nato nel 1808, l'altro nel 1908.
Sapete qual è l'essenza del potere? La demagogia. Per regnare, per governare, bisogna piacere al popolo. Mentirgli, se necessario. Ciò che si fa è secondario. Si placa la collera, si attenua la delusione, usando un po' più di demagogia. Voi viene il momento di passare la mano, di lasciare il posto al partito antagonista, quando il popolo è stufo di ascoltare bugie. Allora il partito di opposizione prende il comando e fa la stessa cosa.
Il mondo, non spiaccia ad alcuni, è sempre, e questo dalla seconda guerra mondiale, sotto l'influenza americana. La nazione che domina il pianeta. Economicamente, culturalmente, politicamente e militarmente.
Occorre ricordare che, prima di diventare presidente, George W. Bush aveva fondato un'azienda petrolifera, l'Arbusto Energy. In seguito a una gestione disastrosa, la società rischiò a più riprese di scomparire. Chi fu a salvarla ogni volta con una bella iniezione di milioni? La famiglia Bin Laden.

Blog di Kamel Nasir. Estratto 2 L'11 settembre 2001 ha aperto un nuovo secolo, quello degli specchi, assieme a ciò che riflettono del nostro mondo: l'apparenza; e a ciò che vi sta dietro: una visione soggettiva della realtà. Temo che, per molti, l'apparenza sia troppo forte, in una società da diverse generazioni condizionata dalla sua importanza, e che i leader politici e religiosi si servano una volta ancora delle apparenze per favorire i loro interessi, manipolando un gran numero di noi. Ho paura che questo secolo sia quello di una nuova guerra, preparata con cura, tra due fazioni, due culture, due concetti di Dio, in cui noi saremo le pedine da sacrificare mentre nell'ombra un pugno di individui muo-veranno le fila per il loro tornaconto.
Ciascuno di quei resti aveva vissuto la sua verità, manipolata dalla propria soggettività. E tutti avevano vissuto una verità manipolata dall'altrui soggettività. Cos'era dunque la storia, in fin dei conti, se non la somma parziale di esistenze che occorreva governare per scrivere ciò che sarebbe stato tramandato alla posterità?
La cronologia dell'umanità, per manipolata che fosse, era erratica o tendeva a un obiettivo preciso, suggerito da queste società segrete? Il ruolo di queste ultime era soltanto di giocare con gli uomini affinché noi ci avvicinassimo progressivamente ai loro disegni?
Non dimentichi: ogni cosa è un'apparenza. » « E dietro ogni apparenza si nascondono i suoi arcani: la sua reale essenza, la sua verità. » « Scoprirla è la conoscenza del mondo. Il potere.
«Il denaro è concreto! Guarda il biglietto da un dollaro. È infarcito di riferimenti esoterici, il commercio internazionale si basa sul dollaro, tutti lo usano e nessuno è consapevole di riprodurre i testi apocalittici.La Bestia controlla l'umanità. Ha manipolato gli uomini affinché fondino il loro sistema di sopravvivenza sul suo marchio!»

Il diavolo, la Bestia, è sempre servito ai potenti per orientare, dirigere gli altri secondo il suo volere, per imporre ciò che desiderava mediante la paura, la menzogna.

La storia non si svolge, ma si scrive, si costruisce. Alcuni la prevedono attingendo dal passato, per scrivere il futuro, plasmarlo secondo i loro desideri. Il nostro avvenire è già scritto, è dappertutto, occorre imparare di nuovo a leggere, a vedere, a comprendere. Noi abbiamo dato all'uomo le sue catene, forgiando l'anello essenziale della sua civiltà. APOCALISSE 13,16-17 Il nostro sigillo è ovunque, tra le sue mani, sotto i suoi occhi, l'umanità ci appartiene. Tutto era previsto.

Le Ombre cercano di farmi capire sin dal principio»,«Che il mondo e la nostra storia brulicano di simboli che soltanto gli iniziati possono leggere. Così facendo, diventano capaci di... comprendere realmente il mondo e talvolta di presagire ciò che accadrà. Penso che sia grazie al fatto che orientano così fortemente la storia che sono in grado di prevederla. Riguardo a ciò che segue, si potrebbe anche affermare che le Ombre si servono di quello che esiste, a volte dei misteri che loro stesse hanno lasciato dietro di sé nella storia, per fabbricare il futuro.»

«Sì. Ogni cliente passa alla cassa, i suoi articoli vengono registrati da un lettore grazie al codice a barre o al chip RFID - che presto finirà per sostituire i codici a barre -, e se l'acquirente possiede una carta cliente con il suo numero personale, o semplicemente se paga con carta bancaria o assegno, la sua identità viene archiviata assieme a ciò che ha comprato. E se si tratta di un cliente che ha già fatto spese in quell'esercizio ed è inserito nella banca dati, si confrontano i suoi acquisti per vedere cosa preferisce, cosa ha comprato una volta e non ha più ripreso, eccetera. Questi archivi sono gestiti da computer e servono alle grandi marche per effettuare degli studi di marketing. È assolutamente illegale, perciò tutti urlano a squarciagola che non esiste, mentre ormai è una pratica corrente. Ma se in un archivio del genere penetrano abusivamente dei malintenzionati, possono sapere tutto di voi!»

«Il novantacinque per cento della gente non sa come funziona il mondo!», attaccò. «Crede di saperlo, attraverso la falsa immagine che le viene presentata. È manipolata.

Questa crisi serve a rinsaldare i legami del popolo americano, a irrigidire la morale, a far passare leggi più severe, che a poco a poco minano le libertà individuali. E in tutti i Paesi funziona così. Basta adattare il tipo di crisi alla mentalità della popolazione, e si può riprendere il controllo.»

«Ti spingono a pagare con la carta di credito per sapere dove sei e cosa compri. D'altronde, il denaro liquido gli sta sulle balle, e gli piacerebbe sostituirlo con piccole carte prepagate tipo Moneo o qualsiasi cosa inventeranno in futuro fino alla scomparsa del contante. Non puoi più andare al lavoro senza il tuo badge per entrare, o la tessera magnetica per la mensa, o semplicemente un computer che serve da spia. Se consulti le tue mail o sgobbi davanti allo schermo, il pc archivia quello che fai. E lo stesso vale per i trasporti... La carta Navigo sarà sempre più diffusa, il telepass per il pe-daggio autostradale, il radar automatico che rileva la tua posizione, la carta di credito che dice dov'eri quando hai fatto il pieno di benzina, il parcheggio che sa che sei lì perché hai passato la tessera, il cellulare che ti localizza in ogni momento, senza contare le videocamere di sorveglianza...»
Il chip RFID è passato nel campo dei beni di largo consumo. Peggio ancora, si sta pian piano insinuando nella nostra vita con un obiettivo a medio termine: sostituire la carta d'identità. Un giorno, avremo tutti un microchip impiantato sotto la pelle, con i nostri dati personali: identità, stato civile, tessera della previdenza sociale, e tutto quello che vorranno metterci. Rimpiazzerà le nostre carte di credito, le nostre cartelle mediche, ogni cosa... In alcuni ospedali si stanno già facendo dei test, con il consenso del malato, e in certi locali notturni non autorizzano l'accesso VIP se non ai portatori del loro chip. Le generazioni future cresceranno con questo strumento, giudicandolo normale, considerando 'diversi' coloro che ne sono privi, e il chip RFID diventerà di uso comune.»

«Perché associare delle banconote alla Bibbia? Per il gusto della provo-cazione, del sacrilegio?»
«Per sottolineare che sono correlate»,
«Il denaro e la religione sono le fonti del potere. Il dollaro rappresenta il commercio internazionale, e anche il punto di partenza del Nuovo Ordine mondiale. E, adesso lo sappiamo, i biglietti sono zeppi di simboli lasciati da coloro che agiscono nell'ombra del mondo. Vivono solo per muovere le fila della storia, giocano a dominare il mondo. Fomentano ogni operazione sporca, e lo fanno secondo dei principi, mai a caso. Fanno coincidere tutti gli organi dei potere: il denaro, la religione... è così che possono marchiare la storia con il loro sigillo.»
«Il Nuovo Ordine mondiale che hanno instaurato dopo le rivoluzioni e che alimentano di continuo per consolidarlo, avvicinarlo poco per volta al loro ideale, è un po' come la nascita di un nuovo sistema, no? Si potrebbe definire... una genesi.
In un certo senso, queste persone che giocano con noi, che ci mentono, si servono della nostra ignoranza, del nostro lassismo; è proprio su questo che contano. È perché consideriamo i concetti di libertà e di democrazia come acquisiti che non prestiamo abbastanza attenzione. Ma è su queste basi che si fonda il nostro nuovo mondo. Il Nuovo Ordine mondiale.

venerdì 10 febbraio 2012

Terra amata

Non si può sfuggire questo paese;non si possono sfuggire i nomi,le etichette che, pur restando se stessa, ogni cosa si porta addosso.Ed è anche una prigione, ma chiara e senza limiti, dove tutto ciò che accade acquista un senso misterioso che incatena.E’ inutile cercare di sfuggire, inutile nascondersi in fondo a grotte oscure o tra smorti cespugli, è inutile.Nessuno può andarsene.Senza fine si è oppressi dai colpi della bellezza che arrivano contemporaneamente da ogni dove, della grande bellezza gioiosa e crudele.

Le molecole si spostano, particelle microscopiche sbandano nervosamente, vanno e vengono, s'incontrano, si infrangono, si lasciano.In nessun luogo c'è pace, silenzio.Ovunque regna la febbre, follia meccanica e precisa.Non c'è modo di sfuggire il mondo, nessuna possibilità di pensare ad altro.Sono formiche, vi dico, vere formiche prigioniere del loro giardino.Vivono dentro il loro mondo in miniatura, giocate e al tempo stesso giocatrici,senza potersi ritrarre, senza possibilità di scelta.Hanno parole e segni per tutte le cose che le circondano, e una specie di pensiero per darsi l'illusione di essere libere.
Da qualche parte c'era una sorta di coscienza totale, che agiva per qualcuno, e che non era più un riflesso delle cose, ma era le cose stesse; il mondo che viveva, senza contrasti,senza morti,continuamente,anno dopo anno,secolo dopo secolo,mai nato,mai finito.Da qualche parte, o dappertutto,vi era questo cervello che pensava.C'erano questi nervi vibranti, questa lingua che assaporava, questi occhi che guardavano, queste orecchie che sentivano, questo naso che aspirava.C'era un linguaggio che narrava la propria interminabile storia e, magnificamente, ciò che raccontava accadeva sulla terra e al tempo stesso nell'universo.

Non c'era più speranza.Non ci si poteva liberare di se stessi;il mondo intero era occupato a rimandarvi la vostra immagine.Era un atto senza fine, irrazionale, come un incendio che bruciasse le proprie fiamme, e la durata era un meccanismo che non si poteva più fermare.Nulla era più semplice; nulla accadeva più a suo tempo, magicamente, offrendo in un sol colpo l'unica sua azione che subito si smorzava.Tutto quanto accadeva su quell'angolo di terra,sotto quel cielo,davanti a quel mare,in quella città dalle facce scintillanti,accadeva milioni di volte in altre terre, sotto altri cieli, in altri mari e altre facce. Come se un ordine demoniaco avesse trasformato ogni cosa in trappola pericolosa!

mercoledì 9 novembre 2011

L’assassino cieco

<<Deve essere terribile non sapere chi si è veramente.>>
<<Lo pensavo anch’io, ma poi mi è balenato che chi sono veramente è qualcuno che non ha bisogno di sapere chi è veramente. Cosa vuol dire, in ogni caso, l’origine famigliare e vai dicendo?La gente la usa per lo più come scusa per il proprio snobismo, o per i propri difetti.>>
Poi avrebbe sognatolunghi sogni di guerra e di fuoco, e di villaggi che venivano distrutti. Non so a che punto questi suoi sogni si trasformassero in visioni di inseguimento e fuga; non so a che punto lo raggiungessi in questi sogni?! Ma non era veramente il suo sogno, lo sapevo. Era il mio!

Era come se la cupola illuminata del Royal York Hotel fosse stata strappata via e ora venissi fissata da una presenza maligna situata in qualche punto al di sopra della risplendente superficie nera e vuota del cielo. Era Dio, che puntava verso di me il riflettore vacuo e ironico del suo occhio(Il Demiurgo?).Mi stava osservando; stava osservando la mia situazione; stava osservando la mia incapacità di credere in lui.

Ora sono costretta all’immobilità. E sono anche arrabbiata con me stessa. O meglio, non con me stessa, con questo brutto tiro che mi ha combinato il mio corpo. Dopo che ci si è imposto da egomaniaco qual è, facendo un gran chiasso attorno ai propri bisogni, imponendoci i suoi sordidi e pericolosi desideri, lo scherzo finale del corpo è semplicemente assentarsi. E’ un affronto, perché dentro la nostra testa portiamo i nostri io perfetti, i nostri io nell’età migliore, nonché nella loro luce migliore.
Ciechi ma senza commettere passi falsi, andiamo avanti come se entrassimo in una danza che ci è tornata alla memoria; questo è il nostro destino individuale.
Era come un’enorme bolla di cristallo. Questo posto è pace e abbondanza, è un letto soffice e dolci sogni notturni, è tulipani sul ridente tavolo della colazione, è la mogliettina che prepara il caffè. E’ tutto l’amore che hai mai potuto sognare, in qualsiasi forma possibile e immaginabile. E’ ciò per cui altri uomini hanno dato la vita; ma è troppo bello per essere vero!
Dev’essere una trappola; potrebbe perfino trattarsi di qualche infernale trucco mentale degli Uomini Lucertola di Xenor, per tenerci sotto controllo. E’ il Paradiso, ma non possiamo uscirne. E qualunque cosa da cui non si possa uscire è l’Inferno!(Matrix Luciferina)

Ora lo immagina che sogna. Lo immagina che sogna di lei, che sogna di lui; nei loro sogni si toccano e si intrecciano.
E così nella memoria si muove nel suo trantran quotidiano immersa nei propri pensieri. Il più delle volte non accade nulla di fuori dell’ordinario, ma Laura è stata prescelta, da te, da me. Il dio dal viso di terra si accovaccia dietro di lei nell’ombra. Un’infinità di vestiti, di stili e colori oggi fuori moda, ali di farfalle cadute. Un’infinità di cene, balli in costume, giornali, gite in barca sul fiume. Tutti elementi che non si combinano molto bene con la tragedia; ma nella vita, una tragedia non è un urlo prolungato. Coinvolge tutto ciò che conduce a essa. Un’ora banale dietro l’altra, un giorno dietro l’altro, un anno dietro l’altro, e poi l’attimo improvviso.
Un tempo facevo sempre un sogno a occhi aperti su me stessa. Un sogno a occhi aperti abbastanza ridicolo, sebbene spesso sia attraverso certe immagini che plasmiamo i nostri destini!
Mi torturavo con visioni di lei imprigionata, che lottava, intrappolata in una dolorosa fantasia creata da lei stessa o in un’altra ugualmente dolorosa, che non era sua ma delle persone che la circondavano. E quand’è che l’una diventa l’altra?Dov’era la soglia tra il mondo interiore e quello esteriore?Tutti noi attraversiamo senza pensarci questo varco ogni giorno, usiamo le parole d’ordine della grammatica: io dico, tu dici, lui e lei dicono, esso, d’altra parte, non dice? Pagando così il privilegio della sanità di mente in moneta comune, con significati su cui ci siamo trovati d’accordo!