martedì 4 gennaio 2011

Storia di Neve

Bisogna guardare bene, caro Genio, occorre imparare a guardare; non basta la vista buona, se non si guarda non si vede. Voi non vedete niente perché guardate le punte dei piedi, ma è meglio così per voi, vedere poco a volte aiuta a campare!
Chi s’innamora fa del bene a se stesso, non agli altri. Innamorarsi è puro egoismo. A meno che non ci s’innamori del mondo intero e lo si aiuti a vivere meglio.
Occorreva comandare, occorreva essere padrone di tutto, solo quando si è padroni di tutto, si è padroni anche della gente perché la si doma per fame.
Non sforzarti di vivere se ti accorgi che non hai fortuna; se non hai fortuna, taci e lascia che vada come va. Se la slitta fila non occorre spingerla, se non va è inutile spingerla.
Per stare in piedi ci vuole voglia di ridere, se no i muscoli non tengono il corpo, la testa va per conto suo e apre la porta alla malinconia. Questa malinconia si tira dietro la disperazione poiché loro sono amiche, e tutte e due insieme mettono le mani a imbuto sulla bocca e chiamano a piena voce le malattie. Le malattie arrivano di corsa e non trovano nessuno che le manda via a calci nel sedere. L’unica che può mandarle via è la testa, ma la testa sta per conto suo e non le vede nemmeno, e allora queste s’impiantano nell’uomo come fagioli nel campo. Dopo un po’ mettono fuori il muso, fanno fiori e foglie e poi crescono e si arrampicano. Lo coprono, lo tengono, lo attorcono e lo strizzano fino a farlo morire.

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