martedì 21 dicembre 2010

Cromantica


Non v’è nulla, né in cielo, né in terra, che non sia nell’uomo. Il Dio che è nei cieli è infatti nell’uomo. E dov’è il cielo se non nell’uomo?
L’uomo può attirare cattive influenze dagli astri, ma gli astri possono anche attingere cattive influenze dall’uomo, poiché la natura è un tutto indivisibile, le cui parti sono in stretta relazione.
Tutto è veleno e nulla esiste che non sia veleno. Soltanto la dose fa sì che il veleno sia innocuo.
Non si ama il proprio destino, ci si limita a seguirlo.
Non ci sono due avversari, Dio e Satana sono parti dello stesso gioco. Satana è la manifestazione dell’intervento di Dio nella storia, il suo sicario. E i nemici apparenti sono entrambi pedine e vittime.
La Distruzione come eterno destino dell’umanità, come legge del vivere. Io ho sempre sostenuto che le forme artistiche concrete, cioè la Sostanza Creativa Originale divenuta “cosa”, sono una fissione passeggera del fluire delirante.
Tutto passa, viene distrutto e si distrugge, solo la Rappresentazione resta inalterata e inalterabile. Neppure il Tempo può nulla su di essa.
Se una sola cosa può vivere in eterno, tutto vive in eterno. Non v’è nulla che Storia e Natura possano distruggere: né ciò che appare, né ciò che é. Perché ci sono verità che ciascun essere umano deve scoprire in sé e chiunque speri di persuadere gli altri con la testimonianza della propria vita, se è fortunato, ha per compenso un sorriso.

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