mercoledì 15 dicembre 2010

Il giuoco delle perle di vetro


Com’è facile assegnare ordinatamente un posto nella storia universale a qualunque settore del passato, così ogni presente è incapace di inquadrare se stesso.
I Pellegrini d’Oriente ebbero parte nelle nuove intuizioni circa l’essenza della nostra civiltà e la possibilità che essa continui, non tanto per i loro meriti scientifico-analitici, quanto per la capacità di immedesimarsi per vie magiche in epoche e civiltà remote.

Sulla musica in Primavera e Autunno di Lu Bu We:
Le origini della musica risalgono molto lontano. Essa nasce dalla misura e ha le radici nel grande Uno. Il grande Uno genera i due poli, i due poli generano la forza del buio e del chiaro. La musica si fonde sull’armonia tra il cielo e la Terra.

Si sa o si intuisce che quando il pensiero non è puro e vigile, quando la venerazione dello spirito non è più valida, anche le navi e le automobili incominciano a non funzionare, anche il regolo calcolatore dell’ingegnere e la matematica delle banche e della borsa vacillano per mancanza di valore e autorità, e si cade nel caos.

Dove la passionalità è dominante, non vi è un più di desiderio e di aspirazione, ma essa è diretta a una meta falsa e isolata, donde la tensione e la pesantezza dell’atmosfera. Chi dirige la suprema energia del desiderio verso il centro, verso il vero essere, verso la perfezione, appare più calmo dell’appassionato perché sempre si vede la fiamma del suo ardore, perché nel disputare non grida e non agita le braccia.

La divinità è in te, non nei concetti e nei libri. La verità si vive e non si insegna!

Possiamo supporre che il “risveglio”significhi di volta in volta la conoscenza di sé e la conoscenza del nuovo in cui si trovava l’ordine umano.

Non esiste una vita nobile ed elevata senza la conoscenza dei diavoli e dei demoni e senza la continua battaglia contro di essi.
Sacrificare il senso della verità, l’onestà intellettuale, l’osservanza delle leggi e dei metodi dello spirito a qualunque altro credo, anche a quello patriottico, è tradimento.

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